Ecco le 5 monete da pochi centesimi che valgono una fortuna: controlla subito il tuo portafogli!

Ognuno di noi potrebbe avere nel portafoglio o in qualche salvadanaio delle monete che potrebbero valere tanti soldi. Magari il loro valore nominale è di pochi centesimi ma in realtà valgono diverse centinaia o migliaia di euro. Ecco perché controllare subito nel portafogli e quali sono le 5 monete che valgono di più.

Come riconoscere le monete rare

Le monete rare sono quelle più ambite dai collezionisti perché possono valere tanti soldi. In particolare hanno 3 caratteristiche: sono state coniate a tiratura limitata, quindi in quantità limitate e per questo che sono più rare. Poi presentano una qualche particolarità. In gergo si parla di “errore di conio”, ad esempio presentano la scritta “PROVA”.

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Non solo ma potrebbero essere realizzate anche in una dimensione o in un peso diverso rispetto a quello di altre monete dello stesso tipo. Infine è necessario che siano tenute in buono stato di conservazione. Si parla infatti di stato “fior di conio”, vale a dire che devono essere tenute come se fossero appena state coniate.

Se non presentano graffi o segni di usura, queste monete possono valere tanti soldi se fanno parte degli esemplari più ambiti dai collezionisti. A questo proposito ci sono 5 monete da pochi centesimi che possono valere una fortuna. Ecco di quali si tratta e come controllare nel proprio portafoglio se si possiedono.

5 monete da pochi centesimi che valgono tanti soldi

Siamo abituati a pensare che le vecchie lire siano le uniche monete che possono valere tanti soldi. Ci sono anche alcune monete da pochi centesimi che possono far guadagnare un bel gruzzolo. Si parte dalla moneta da 1 centesimo che è stata realizzata con diametro maggiore, vale a dire come se fosse una da 2 centesimi.

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Questa raffigura la Mole Antonelliana di Torino e il suo valore si aggira tra i 2500 e i 3000 euro. Durante un’asta alcuni esemplari sono stati venduti a 6600 euro nel 2013. Poi c’è la moneta da 1 centesimo del 2003 della Repubblica di San Marino. Si tratta di un esemplare raro.

Quindi, se tenuto in buono stato di conservazione, può valere fino a 10 euro. La particolarità è che ha un design con il globo e le 12 stelle dell’Unione Europea e Castel del Monte sull’altro lato. Poi ci sono altre monete da pochi centesimi che possono valere una fortuna…

Altre monete da pochi centesimi che valgono una fortuna

Oltre a quelle viste prima, ci sono altre monete da pochi centesimi che possono valere una fortuna. Un esempio è la moneta da 1 centesimo senza anno di conio. Questo è un errore di conio che denota una certa rarità per questa moneta. Il suo valore si attesta intorno ai 550 euro.

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Per quanto riguarda le monete da 2 centesimi che valgono tanti soldi, c’è quella coniata nel Vaticano nel 2002 in tiratura limitata (solo 67.000 esemplari). Il suo valore è di circa 110 euro e raffigura su un lato il simbolo vaticano e sull’altro il numero 2 con le dodici stelle dell’Unione Europea e il globo.

Ma non è finita qui perché ci sono anche monete da 5 centesimi che possono valere tanti soldi, ad esempio la 5 centesimi della Repubblica di San Marino del 2003. In ottime condizioni questa può valere 10 euro. La versione coniata dalla Zecca di Roma, invece, può valere circa 15 euro.

Conclusione

Chiunque di noi potrebbe avere in casa delle monete che valgono una fortuna. Oltre alle vecchie lire, ci sono anche centesimi di euro che, pur avendo un valore nominale molto basso, possono fare alcune decine o migliaia di euro. 1 centesimi, 2 centesimi, 5 centesimi: chiunque potrebbe averle nel portafoglio.

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Vale la pena dunque controllare se si ha ad esempio la 1 centesimo con diametro maggiore, cioè uguale alla 2 centesimi, con la mole antonelliana, oppure gli altri esemplari che per rarità, tiratura limitata, errori di conio, possano valere tanti soldi. Come detto, infatti, le monete, per essere rare, devono essere state coniate in basse quantità.

Inoltre devono presentare una particolarità o un errore di conio e poi devono essere ben tenute, vale a dire trovarsi in condizioni fior di conio, senza graffi o segni di usura. In questo senso i collezionisti potrebbero pagarle tanti soldi. Dunque, anche delle monete da pochi centesimi possono valere una fortuna.

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